Di Susanna Marchesetti
Fotografie di Susanna Marchesetti e Jacopo Solcia
Anche quest’anno, il 25 aprile, non è mancata la presenza della Rievocazione Storica a supporto di alcuni eventi, che come ogni anno, segnano la celebrazione della fine della Seconda Guerra Mondiale. È questo il caso della seconda edizione di “Lodi Vecchio Liberata”.
All’evento, oltre ai Gruppi Storici La Croce di Ferro, Normandie 44, Gruppo Storico Baltijskij Flot, Storia in Grigio-Verde, Compagnia De Cristoforis sez. USA, 6.6.44, Tracce di Storia, Associazione Nazionale Sanità Militare Italiana, e i Carabinieri Reali, supportati dal gruppo I Ricci Associazione Culturale, ha preso parte anche il Gruppo Storico Vigili del Fuoco Crema e Lodi, di cui sono orgogliosa di far parte. Così, d’accordo con la direttrice di Rievocare, Susanna Tartari, abbiamo deciso di raccontare lo svolgimento di questo evento, che ha avuto la fortuna di ospitare il famoso veterano di guerra Vincent J. Speranza. Inoltre, questo racconto sancisce l’inizio della mia collaborazione nel contesto del Progetto RIEVOCARE.
Le celebrazioni hanno avuto inizio al mattino; nel paese si è svolta la parte istituzionale, mentre, nella piazza principale, i rievocatori hanno avuto la possibilità approciarsi al pubblico, grazie alle ricostruzioni di piccole postazioni militari, arricchite scenograficamente da veicoli storici.
All’improvviso, ecco una meravigliosa sorpresa: è comparso per salutare i rievocatori Vincent J. Speranza, veterano italoamericano della 501st Parachute Infantry Regiment, 101°Airborne Division, compagnia H degli Stati Uniti d’America, che a soli 19 anni fu paracadutato in Normandia e si trovò ad affrontare la battaglia delle Ardenne e l’assedio di Bastogne. Un personaggio vulcanico, un giovane di 92 anni con molto da raccontare ed energia da vendere. Tra stornelli napoletani, canzoni dedicate alla Airborne Company e brindisi si è svolto il pranzo in sua compagnia. Un’emozione unica per tutti i presenti, travolti dall’entusiasmo e dalla voglia di condividere del sig. Speranza, ospite del gruppo Normandie 44 per tutto il suo soggiorno italiano e accompagnato da un’interprete, che si è prestato a fotografie, canti e autografi.
Una breve ma necessaria digressione su questo particolare personaggio: arruolatosi alla fine del proprio percorso di studi, si trovò subito catapultato tra gli orrori della guerra con lo sbarco in Normandia e l’avanzata in Belgio. Di particolare rilievo fu un’azione eseguita durante uno stazionamento in trincea presso Bastogne, senza viveri e con munizioni scarse, quando un suo compagno fu ferito da uno shrapnel tedesco e trasportato in una chiesa riattata ad ospedale da campo. Alla richiesta di avere qualcosa da bere, il soldato si recò in una taverna ormai abbandonata e, trovando solamente una spillatrice di birra funzionante, ne riempì il proprio elmetto, compiendo due viaggi sotto la minaccia dei proiettili nemici e portando al ferito qualcosa con cui dissetarsi. Nel 2009, durante il suo primo viaggio nei luoghi in cui aveva combattuto da giovane, Vincent Speranza scoprì l’esistenza della Airborne Beer, birra belga tipica proprio di Bastogne e a lui dedicata: tradizionalmente viene servita in un boccale di ceramica a forma di elmetto, proprio per celebrare l’eroico gesto del soldato nei confronti di un amico. Alcuni richiami ai racconti del veterano Speranza si trovano anche negli episodi del telefilm Band of Brothers, miniserie in 10 episodi prodotta da Tom Hanks nel 2001. Per ricordare il D-Day, il veterano ha effettuato un lancio con il paracadute da un aereo alla veneranda età di 91 anni, dimostrando di non avere decisamente perso lo smalto. Ha affermato di essersi goduto la sensazione e di essersi divertito parecchio.
Ma torniamo all’evento. Nel pomeriggio si è svolta la parte più dinamica ed attesa dal pubblico, la rievocazione storica, culminata in uno spettacolare “conflitto a fuoco” inscenato dai rievocatori partecipanti e dove, tra gli applausi della folla, si è di nuovo presentato il veterano Speranza, cui sono stati tributati gli onori davanti alle maggiori autorità e al picchetto d’onore composto dai Regi Carabinieri e dai Vigili del Fuoco. Ha concluso la giornata un concerto dell’ottimo crooner Max Jacchetti, che ha interpretato i maggiori successi americani degli anni ’30 e ’40.
Molto importante è stata la presenza delle rievocatrici, che hanno mostrato e raccontato la vita delle donne impegnate nell’aspetto militare e civile durante il secondo conflitto mondiale.
L’evento, che ha registrato un notevole successo di pubblico e la proficua collaborazione tra l’amministrazione comunale e le associazioni storico-rievocative, fa ben sperare in un proseguo sempre più interessante. Questo perchè, come diciamo sempre, con l’ausilio dei rievocatori, si può far conoscere meglio la Storia… quella con la S maiuscola!