Il panorama rievocativo nazionale della Seconda Guerra Mondiale offre una grande varietà di eserciti e reparti, che lambisce ormai tutte le nazioni coinvolte nel secondo conflitto mondiale. Mancavano le Fiamme Gialle? A questa mancanza ci hanno pensato tre amici che, nella calda estate del 2017, hanno dato vita all’associazione – gruppo storico Vedette Insonni.
“Fiamme Gialle assenti ingiustificate. Così nacque la nostra idea. Rievocare qualcosa di nuovo, trascurato. Il Corpo armato esistente più antico d’Italia, fondato nel lontano 1774 con il nome di Legione Truppe Leggere, che sin da allora è presente sul territorio nazionale per il Servizio d’Istituto, senza dimenticare le sue partecipazioni a conflitti di grande importanza per la Storia d’Italia, passando dai campi di battaglia napoleonici a quelli del Risorgimento, sugli altipiani e deserti africani o nelle trincee della Grande Guerra sino alle montagne di Francia, Albania, Grecia, fino alle steppe russe. Sentinelle inflessibili di ogni confine in pace ed in guerra. Le Fiamme Gialle hanno versato un importante contributo di sangue su tutti i campi di battaglia e nella cosiddetta “guerra silenziosa”, combattuta ogni giorno ed ogni notte sul confine alpestre per il contrasto al fenomeno del contrabbando.”
Mossi dalla passione per la storia della Regia Guardia di Finanza, iniziarono a raccogliere informazioni su uniformologia, ordinamento, servizi per quanto concerne il periodo 1940-1945. In pochi mesi riuscirono a raggiungere l’organico di una piccola brigata di frontiera del Corpo, modello su cui si basano le loro attività. Il rievocatore che partecipa alle attività delle Vedette Insonni, viene catapultato nel contesto di un vero piccolo reparto, con precise mansioni e servizi da svolgere, che non si limitano alla mera presenza statica, infatti le attività proseguono senza soluzione di continuità durante tutto l’evento, anche in notturna, presso vecchie caserme dismesse individuate attraverso i loro studi storici. Rievocare la storia nei suoi luoghi, come allora. Anche le fotografie che scattano durante i loro eventi sono catturate con apparecchiatura d’epoca a pellicola. “Il vissuto è diverso ed ha un sapore di autentico.”
Rievocare reparti periferici significa rivivere le vite di persone di diversa provenienza ed estrazione sociale che si trovavano a convivere giorno per giorno con le difficoltà della montagna e del Servizio d’Istituto. All’interno del gruppo sono presenti anche rievocatori “civili” che rivivono l’esperienza di essere uno spallone che trasporta merce di contrabbando tentando di sfuggire alle Fiamme Gialle.
Il Gruppo partecipa inoltre, su invito, ad eventi pubblici e fiere. Annualmente alcuni membri si recano in territorio russo, grazie ad un canale di gemellaggio internazionale con alcuni gruppi rievocativi del posto, per partecipare a rievocazioni della tragica ritirata dell’ARMIR, spedizione a cui parteciparono in numero esiguo anche alcune Fiamme Gialle.
Il nome “Vedette Insonni” è tratto dalla stele commemorativa del fatto d’armi avvenuto sul ponte di Brazzano sul fiume Judrio, la notte del 23 maggio del 1915, quando i finanzieri Dall’Acqua e Carta misero in fuga una squadra di genieri austriaci che tentavano di minare il predetto ponte. La stele recita “Il primo colpo di fucile della Grande guerra fu esploso da questo luogo la notte del XXIII maggio MCMXV il nemico mosso alla ruina del ponte scorsero colpirono fugarono due guardie di finanza, vedette insonni del confine, le più avanzate e le più sole, sempre, perché questo è il comando, il giuramento, il premio”.
Le attività di questo Gruppo Storico, hanno una vocazione prevalentemente montana e quindi, si cercano di continuo giovani appassionati che abbiano voglia di rivivere l’esperienza di una Fiamma Gialla del periodo bellico, nei luoghi in cui sono state scritte pagine di storia del Corpo.
Per conoscere meglio il Gruppo Sorico Vedette Insonni, vi consigliamo di esplorare la loro pagina facebook.